Presentazione

Il DICEA svolge ricerca nei campi dell’Ingegneria Civile, Edile e dell’Architettura, per contribuire allo sviluppo e alla trasmissione delle conoscenze utili a migliorare la sicurezza e la resilienza del territorio, la produttività e la sostenibilità del comparto delle costruzioni e la salvaguardia del patrimonio culturale.

Il DICEA si compone di quattro sezioni specializzate operanti in stretta sinergia:

  • ARCHITETTURA: conoscenza, recupero, conservazione e progetto dell’architettura e del paesaggio; Digital Cultural Heritage e tecniche geomatiche; rigenerazione urbana e urbanistica con sperimentazione di nuovi modelli tipologici anche in rapporto alle smart cities e smart buildings;
  • COSTRUZIONI: Building Science and Technology per l’ottimizzazione prestazionale e lo sviluppo di tecnologie edilizie innovative intelligenti e behavioral-based; digitalizzazione del settore delle costruzioni (Industria 4.0); ottimizzazione del management dei processi di progettazione, realizzazione ed esercizio dell’ambiente costruito;
  • INFRASTRUTTURE: progettazione e gestione di infrastrutture idrauliche; analisi di impatto ambientale e rischio (Meccanica dei Fluidi, Idraulica); infrastrutture viarie sostenibili (smart roads, sicurezza dei trasporti e sostenibilità ambientale dei materiali);
  • STRUTTURE: meccanica dei materiali; meccanica computazionale; dinamica delle strutture; identificazione strutturale e monitoraggi; vulnerabilità, rischio e protezione sismica; interazione dinamica terreno-fondazione-struttura; modellazione strutturale e affidabilità; analisi e controllo dei ponti.

Al DICEA afferiscono 3 Corsi di Laurea (CdL) triennali, 2 magistrali e 1 magistrale a ciclo unico. I suoi docenti svolgono attività didattica anche in altri CdL.

Coerentemente con gli obiettivi del progetto per i Dipartimenti di Eccellenza (DE) 2018-22, il DICEA ha accelerato sul processo di internazionalizzazione dei propri CdL: Environmental Engineering è interamente in lingua inglese; Ing. Edile-Architettura è bilingue e ha riconoscimento europeo; Ingegneria Civile è diventato bilingue durante il precedente DE. Inoltre, il CdL in Ingegneria Civile e Ambientale e il CdLM in Ingegneria Civile hanno ottenuto l’accreditamento EUR-ACE.

Il DICEA partecipa al dottorato in Scienze dell’Ingegneria di UNIVPM e ai dottorati nazionali in “Heritage Science” e “Osservazione della Terra” (La Sapienza) e in “Defense against natural risks and ecological transition of built environment” (UNICT).

Eccellenza nella ricerca

Il DICEA si classifica nuovamente al 1° posto nella graduatoria dei DE, valorizzando il precedente finanziamento ottenuto, e migliora, nella VQR 2015-19, i risultati ottenuti nel 2011-14 (Area 08a dal 2° al 1 posto; Area 08b dal 22° al 7°). I gruppi di ricerca ICAR/04 e ICAR/10 sono in prima posizione nel proprio SSD (come nelle due precedenti tornate). ICAR/08 e ICAR/09 si collocano in posizioni di rilievo (6° su 29; 7° su 37), migliorando le prestazioni rispetto alla VQR precedente.

Al DICEA afferiscono numerosi ricercatori di riconosciuto prestigio a livello internazionale, come testimoniato dalla visibilità sui database internazionali e il posizionamento rispetto a colleghi italiani dello stesso SSD (in termini di H-index Scopus). In tal senso, dei 18 Professori Ordinari, 9 si collocano entro il primo quartile nei propri SSD, 2 al 1° posto assoluto nel proprio SSD.

Numerosi docenti del DICEA ricevono inviti come visiting scientists, coordinano progetti nazionali e internazionali da bandi competitivi, vantano un’intensa attività editoriale nonché responsabilità scientifica presso riviste e conferenze internazionali, svolgono attività di coordinamento in tavoli tecnici e normativi nazionali e europei e hanno incarichi di rilevanza nelle società scientifiche di SSD. Il DICEA aderisce a livello anche internazionale a centri e consorzi di ricerca e servizio e ha collaborazioni attive con prestigiosi Atenei, istituti di ricerca, aziende e istituzioni.

Eccellenza nell’attrattività di risorse

Negli ultimi 5 anni, il DICEA ha attratto risorse per un ammontare complessivo >16 mln€ (inclusi i 6,5 mln€ ottenuti con il precedente DE). È aumentata la capacità di attrarre progetti sia di rilevanza internazionale (2 progetti EU H2020, 2 progetti EU Interreg, 1 progetto EU Internal Security Fund, 1 progetto EU LIFE, 3 progetti EU Erasmus+) che nazionale di elevato livello (tra cui 5 progetti PRIN) per un ammontare relativo >5,5 mln€, e di attrarre attività di ricerca finanziate da enti e aziende (conto terzi), sia in termini di numero che di importo totale (in media 870k€/anno negli ultimi 5 anni, con picchi di ca.1 mln€ nel 2020 e 2021), nonostante la pandemia.


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